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Villa dei Vescovi (PD) | ph. Martina Vanzo | © FAI

I Beni del FAI

72 luoghi straordinari. Per sempre, per tutti.

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Beni FAI

Ville, castelli, abbazie, torri. E poi edicole, barberie, ma anche tratti di costa e boschi. Oggi i Beni del FAI sono settantadue. Di questi, cinquantacinque sono aperti al pubblico.

Un patrimonio di bellezza che tuteliamo e valorizziamo grazie all’impegno di molti professionisti - architetti e storici dell’arte, giardinieri, guide, custodi. E poi ci sono i volontari: è anche grazie a loro che i nostri Beni sono a disposizione di tutti.

Da Parco Villa Gregoriana a Tivoli, il cui nucleo è greco, al Negozio Olivetti che vede la luce a Venezia nel 1958: di anno in anno, di secolo in secolo, i Beni raccontano la storia che li ha attraversati. E noi, da oltre quarant’anni, lavoriamo per restituirvela.

Ed è al pubblico, attuale e potenziale, dei nostri Beni, che ci lega l'interesse comune di una fruizione culturale e del tempo libero edificante, appagante, gioiosa e a misura delle diverse esigenze: per questo proponiamo un ricco calendario di attività per le famiglie con bambini, gli amanti dell'attività all'aria aperta, le scuole di ogni ordine e grado, le persone culturalmente più curiose.

Scopri tutti i Beni del FAI

I nostri Beni protetti e curati. Perchè tutti possano viverli.

Come lavoriamo
Acquisire un Bene

Riceviamo doni che restituiamo a tutti

Acquisiamo Beni che costituiscono parte del patrimonio e dell'identità del nostro Paese e che, senza il nostro intervento, sarebbero destinati all'abbandono.

Li restauriamo, valorizziamo le storie e i contenuti che portano con sé, e li mettiamo a disposizione di tutti.

In che senso acquisite?

La maggior parte dei Beni ci è donata spontaneamente da privati. Altri Beni ci sono affidati in concessione dalle istituzioni, come il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi ad Agrigento, Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma) e l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate in provincia di Lecce.

Perché donare al FAI?

Donare un Bene al FAI significa garantirgli un futuro. Non solo lo restauriamo, ma prima ancora lo studiamo a fondo per valorizzarlo al meglio e restituirlo alla fruizione del pubblico.

Qualunque donazione è ben accetta?

Valutiamo ogni tipo di donazione. Tuttavia, adottiamo dei precisi criteri per scegliere quali luoghi possano entrare a far parte de Beni FAI:

· la storia: i nostri Beni devono saper raccontare l’evoluzione dell’identità, della cultura, dell’arte e del paesaggio italiani.

· il territorio: ci piace che un Bene si integri in modo significativo con il territorio cui appartiene, così da valorizzare non solo il Bene, ma anche la ricchezza di tutto il suo contesto.

· la sostenibilità: la ristrutturazione e la successiva apertura al pubblico di un Bene devono rispondere a criteri di sostenibilità economica, sia per i grandi Beni che per i più piccoli.

Per la cura dei luoghi e delle persone
"La Fondazione intende curare con crescente impegno il rapporto tra i propri luoghi, le persone e le famiglie, delle quali desidera soddisfare bisogni e desideri, molteplici e diversi."

(Visione del FAI, punto 3)

Non solo. Ci impegniamo quotidianamente anche per migliorare il più possibile la gestione dei luoghi di cui ci prendiamo cura, nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio che li circondano.

Beni FAI per tutti

La bellezza è un diritto di tutti

Beni FAI sostenibili

La tutela è il nostro bene più prezioso

Ecco le tipologie dei Beni FAI istituzionali

Aperti al pubblico

Tutti i beni, storico-artistici o paesaggistici, di proprietà del FAI o ricevuti in concessione da un Ente Pubblico o in comodato da un privato, regolarmente aperti al pubblico secondo gli orari indicati.

In restauro

Tutti i beni storico-artistici e paesaggistici di proprietà del FAI o ricevuti in concessione da un Ente Pubblico o in comodato da un privato, in fase di restauro o mantenimento e quindi attualmente non visitabili.

Tutelati

Tutti i beni di proprietà del FAI che si possono visitare senza pagare un biglietto di ingresso. Si tratta principalmente di paesaggi come un tratto di costa, un alpeggio, un maso, una torre.

e degli altri Beni di cui il FAI si prende cura

Patrocinati

Beni, prevalentemente paesaggistici, che non appartengono al FAI ma ad altre fondazioni o società private con cui il FAI ha stilato un accordo per la tutela e valorizzazione del bene stesso.

Promossi

Monumenti, siti archeologici, giardini o anche opere d’arte di cui i nostri volontari attivi presso le delegazioni si prendono cura, in accordo con la proprietà, nello spirito dell’art. 118 della Costituzione italiana.

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