La Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo fu costruita sul sito dell’oratorio fondato nel 1419 dal beato Nicola da Forca Palena. Di aspetto rinascimentale, ma con richiami gotici, la chiesa fu arricchita nel tempo dall’opera di grandi maestri come Antoniazzo Romano, Baldassarre Peruzzi, Giovanni Battista Ricci, Claudio Ridolfi. Antistante la chiesa è presente il portico, con storie della vita di San Gerolamo dipinte dal Domenichino, e la secentesca Cappella della Madonna del Rosario, dalla facciata barocca decorata da Agostino Tassi. Limitrofo, il piccolo chiostro del convento, con loggia al piano superiore, fu costruito a metà del XV secolo, dal Cavalier d’Arpino e da Claudio Ridolfi. Da esso si accede alle stanze dove soggiornò e morì, nel 1595, Torquato Tasso, sepolto proprio nella chiesa, e che oggi costituiscono il Museo Tassiano; fra di essi, nell’autunno del 1822, il giovane Giacomo Leopardi, che non poté trattenere la commozione nel rendere omaggio alla tomba del Tasso.