Il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano lancia un nuovo programma di iniziative volte a far conoscere e dare valore al patrimonio di biodiversità del nostro Paese a partire dall'esperienza della Fondazione nei suoi Beni.

sabato 18 e domenica 19 maggio 2024

Alla scoperta degli ecosistemi del Parco Naturale Regionale e dell’Area Marina Protetta di Portofino
La collaborazione con l’Ente Parco di Portofino e l’Area Marina Protetta di Portofino ha portato alla realizzazione del libretto della biodiversità di San Fruttuoso che descrive due itinerari emblematici degli habitat del Promontorio di Portofino. Due piacevoli passeggiate in compagnia della Dott.ssa Mirjam Knoop, biologa, naturalista, guida ambientale escursionistica e referente del Parco Naturale Regionale di Portofino per la fruizione e la formazione ambientale e alla sostenibilità, che con un linguaggio accessibile a tutti permetterà di capire il valore della biodiversità, le minacce che gravano su di essa e le strategie per conservarla preservando habitat ed ecosistemi.
Sabato 18 maggio scopriremo le praterie di ampelodesma e l’utilizzo delle fibre di questa pianta nelle attività legate alla pesca tradizionale, l’ambiente coralligeno e il Santuario dei Cetacei, le piante ornamentali e da frutto terminando la passeggiata nella lecceta, la foresta sempreverde mediterranea di cui restano ormai pochi lembi.
Domenica 19 maggio inizieremo dagli aspetti geologici del Promontorio di Portofino in compagnia della Geologa Francesca Battini di Regione Liguria in servizio presso il Parco di Portofino, per passare poi al caratteristico habitat antropizzato dei terrazzamenti in pietra a secco coltivati ad olivo recuperati nel sito pilota del Progetto Reconect – Horizon2020 con interventi Nature Based Solution per gestire e mitigare il rischio geo-idrologico attraverso l’utilizzo di tecnologie naturali, recuperando anche l’ecosistema dei muretti a secco con ciglioni inerbiti che stava scomparendo. La passeggiata proseguirà nel caratteristico habitat naturale della macchia mediterranea per terminare con l’osservazione delle associazioni vegetali che includono tre diversi tipi di pini: pino d’Aleppo, pino marittimo e pino domestico.

Mirjam Knoop
Biologa e naturalista, svolge la professione di guida ambientale escursionistica ed educatrice ambientale dal 1998, lavorando prevalentemente presso l'Acquario di Genova ed i Parchi Naturali di Portofino e delle Cinque Terre. Dal 2020 coordina le attività didattiche e di fruizione e cura la comunicazione social e media del Parco di Portofino.
Francesca Battini
Geologa, funzionario di Regione Liguria, dopo anni di attività nel settore protezione civile regionale oggi lavora presso il Parco Naturale di Portofino dove si occupa principalmente di progetti europei e presso il settore difesa suolo della Regione. E’ responsabile regionale della valorizzazione e tutela della geodiversità, carsismo e grotte.

info utili

Appuntamento ore 14 presso la biglietteria dell’Abbazia, durata 1 ora e mezza, massimo 15 partecipanti, prenotazione obbligatoria.
Per affrontare al meglio la passeggiata è consigliato indossare scarponcini da trekking, nello zainetto non dimenticate cappellino da sole, crema solare e borraccia.

biglietti

Costo visita: € 9,00 (compreso il biglietto d'ingresso in abbazia)

contatti

COME ARRIVARE

A piedi
È possibile raggiungere l'Abbazia tramite i sentieri del Parco di Portofino. Per ulteriori informazioni: www.parcoportofino.it
In battello
Da Camogli (servizio attivo tutto l'anno) oppure da Recco, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Sestri Levante, Lavagna, Chiavari e Genova (servizio stagionale). Per ulteriori informazioni: www.golfoparadiso.it, www.traghettiportofino.it, www.battellierigenova.it
Con Trenitalia è possibile raggiungere Camogli da:
- Genova Brignole: 33 collegamenti feriali – 30 collegamenti sabato e festivi
- Sestri Levante: 33 collegamenti feriali – 30 collegamenti sabato e festivi

Distanza dalla stazione di Camogli al porto per il traghetto: 550 metri (7 minuti a piedi), distanza dalla stazione di Camogli al punto di partenza per l’escursione: 300 metri circa