Visite guidate speciali
DENTRO. Abitare la soglia
VARESE
Dalle 9.00 alle 13.30.
Ingresso libero
Aula Rogers – Ingresso da Via Ampère, 2, Milano.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e il Politecnico di Milano organizzano congiuntamente, con il supporto del FAI, un incontro in cui diffondere i contenuti della Carta nazionale del Paesaggio 2018 e del corposo "Rapporto sullo stato delle politiche per il Paesaggio" in Italia 2017.
Il Rapporto costituisce il primo studio di livello nazionale che negli ultimi decenni ha fatto il punto sulle politiche italiane per il paesaggio - sia di settore sia intersettoriali - e sui suoi strumenti. La Carta riassume i principi e gli indirizzi emersi duranti gli Stati Generali del Paesaggio, tenutisi a Roma lo scorso 25 e 26 ottobre 2017, per lo svolgimento dei quali il Rapporto è stato una base conoscitiva fondamentale.
Rapporto e Carta sono il risultato del lavoro promosso nel 2017 dall’Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio, presieduto da Ilaria Borletti Buitoni nel suo ruolo di Sottosegretario al MiBAC e composto dai rappresentanti delle maggiori organizzazioni di tutela ambientali, tra le quali il FAI.
L'incontro del 26 settembre - che si inserisce nell'ambito del tour sul futuro del paesaggio italiano presieduto da Ilaria Borletti Buitoni e finalizzato a diffondere la conoscenza e la sensibilità su questo tema a partire dalla diffusione dei contenuti della Carta nazionale del Paesaggio - sarà l'occasione per affrontare le seguenti tematiche:
A seguire, una tavola rotonda, coordinata da Antonio Longo, tratterà sia gli aspetti più consolidati delle politiche e degli strumenti per il governo del paesaggio sia le sfide e potenzialità contemporanee, così come le politiche e gli strumenti intersettoriali da valorizzare e /o costruire. Contributi di operatori pubblici e studiosi di diversi campi disciplinari e operativi affronteranno i problemi di governo del paesaggio come intreccio dei suoi aspetti fisici, idrogeologici, ecologici, da una parte, e storici, culturali, economici e sociali, dall'altra.