Paolina Leopardi racconta Mozart

Paolina Leopardi racconta Mozart

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Paolina Leopardi racconta Mozart
Sere FAI d'Estate Appuntamento a cura di ORTO SUL COLLE DELL'INFINITO

Una serata estiva dedicata alla vita ed al genio di Mozart con la voce dell'attrice Sonia Bergamasco. Al pianoforte: Marco Scolastra.

Venerdì 28 agosto

In occasione dei 250 anni del passaggio di Mozart per Recanati (16 luglio 1770) il FAI propone, nella cornice suggestiva dell’Orto sul Colle dell’Infinito, un racconto per voce e pianoforte tratto dalla biografia del grande musicista scritta da Paolina Leopardi, sorella di Giacomo, nel 1837. Lo spettacolo nasce da una proposta di Nino Criscenti, con la drammaturgia e voce recitante di Sonia Bergamasco e il pianoforte di Marco Scolastra che eseguirà musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’evento di Recanati è realizzato dal FAI - Fondo Ambiente Italiano - in collaborazione con il Comune di Recanati, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, il Centro Mondiale della Poesia e il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario dell’Infinito.

Introduzione storica (a cura di Nino Criscenti)

Nel settembre del 1837 esce a Bologna, per i tipi di Nobili e Comp., in una bella veste grafica, un libretto di 35 pagine, dal titolo Mozart, senza indicazione dell’autore. Una biografia di Mozart, una delle prime in italiano. Anonima.
Quattro copie del libro si conservano nella biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, una in casa Leopardi a Recanati. La casa di chi quella biografia l’ha scritta: Paolina, l’amata sorella di Giacomo. In casa Leopardi si è sempre saputo che era di Paolina quel Mozart, ed è lei stessa a dichiararlo in una lettera del 1838 a un’amica bolognese: un documento che dice molto dell’autrice e di questa sua biografia mozartiana. Ci dice, per esempio, che “la censura ne tolse i più piccanti pezzi e mi fece gran rabbia”. La censura ecclesiastica. Che rilascia l’imprimatur, ma solo dopo che il testo è stato emendato. Emendato dei “più piccanti pezzi”. Che non conosceremo mai, perché il manoscritto è perduto.
“Lessi la vita di Mozart in francese, una volta, e la ridussi in italiano”, scrive Paolina all’amica bolognese in quella stessa lettera. E così si è pensato a una traduzione de La Vie de Mozart di Stendhal. No. Paolina era una francesista, ha pubblicato traduzioni dal francese, amava Stendhal, ma il suo Mozart non è quello del grande scrittore. “Solo poche righe all’inizio del capitolo II ricordano (in maniera stringatissima e non fedelmente) una sequenza di Stendhal”, scrive Giovanni Vigliar presentando nel 1997 l’edizione del Mozart di Paolina sulla rivista “Studi leopardiani”.
Non francese ma tedesca è stata la sua fonte principale: la biografia mozartiana di Georg Nikolaus Nissen (secondo marito di Constanze, la vedova di Mozart) pubblicata a Lipsia nel 1828. È lì che Paolina ha trovato le lettere di Leopold e di Wolfgang, di cui riporta ampi brani. Padre e figlio.
Parla spesso di Leopold in quelle trentacinque pagine. Lo presenta con queste parole: “buon padre, onesto maestro di musica, ma uomo avido e di limitati pensieri”. “Giovinotto di forti pensieri”, è invece Wolfgang, poche righe prima. Dura, con Leopold, Paolina. Nel padre di Mozart vedeva suo padre. E in Wolfgang suo fratello. Quando esce il libro, Giacomo non c’è più, già da tre mesi.
Scrive Giovanni Vigliar: “La sorella ripercorre la vicenda terrena di Wolfgang e vi trova analogie con quella di Giacomo: la breve vita, l’odio tenace verso la soffocante città natale, un rapporto problematico con il padre, la mancanza di mezzi che rende difficile la vita al genio”.

Si ringrazia la Ditta Roberto Valli Pianoforti. La Ditta Roberto Valli Pianoforti è un’azienda leader del settore al servizio della Musica e dei Musicisti da più di 40 anni. Apprezzata e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Oltre al Servizio Concerti esegue restauri, manutenzione c/o Teatri, Conservatori, Scuole, privati, vendita e noleggio di Pianoforti da studio a coda e verticali. Lo Staff è costituito prevalentemente da artigiani a garanzia che ogni lavoro ed intervento vengano eseguiti nel massimo rispetto per lo strumento.

Programma

Otto variazioni su un lied olandese KV Anh. 208
Adagio dalla Sonata KV 280
Fantasia in do minore KV 475
Rondo in re maggiore KV 485
Fantasia in re minore KV 397

Quando

Venerdì 28 agosto. Ore 20:15

Biglietti

Iscritti FAI: € 10
Residenti nel comune di Recanati: € 10
Ridotto (6-18 anni): € 10
Intero: € 16

Prenotazione obbligatoria per ragioni di sicurezza, chiusura prenotazioni alle ore 12:00 di venerdì 28 agosto. Prenota qui

Come arrivare

La biglietteria si trova al primo piano del Centro Nazionale di Studi Leopardiani in via Monte Tabor 2.

  • In auto: dall’autostrada A14 prendere l’uscita Loreto – Porto Recanati. Proseguire seguendo le indicazioni per Recanati.
  • In treno: stazione di Ancona. Proseguire in autobus per Recanati, linea R.
  • In autobus: partenza autobus di linea da Macerata, Ancona e Loreto
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