
MIB è l'acronimo di MEDIBLEI, prima cooperativa di comunità nata in provincia di Siracusa, a Palazzolo Acreide, il 9 luglio 2019. Il MIB opera principalmente nel territorio ibleo della provincia di Siracusa, corrispondente ai comuni di: Palazzolo Acreide, Buscemi, Buccheri, Cassaro, Ferla, Sortino e Canicattini Bagni, aree oggi fortemente esposte al rischio spopolamento. La cooperativa persegue lo scopo di promuovere l’inclusione sociale e soddisfare i bisogni della comunità locale, migliorandone le qualità sociali ed economiche di vita attraverso lo svolgimento di attività per lo sviluppo sostenibile, il recupero dei beni ambientali e monumentali e la creazione di opportunità di lavoro per la comunità stessa, valorizzando le competenze della popolazione residente, le tradizioni culturali e le risorse territoriali. Abbiamo deciso di supportare la campagna "I luoghi del cuore" in favore del sito archeologico dei Santoni perché crediamo che la valorizzazione di questo luogo possa concorrere a meglio far conoscere il territorio di Palazzolo Acreide e a diventare un importante volano economico e culturale per la popolazione residente. Per questo, abbiamo costituito un comitato informale, invitando a farne parte persone della comunità che riteniamo essere portatrici di valore in termini di competenze tanto per il sito quanto per lo sviluppo del territorio. Oltre ai quattro soci fondatori del MIB, il comitato è composto da: Andrea Alì, chef e oste custode del nostro patrimonio enogastronomico; Bruna Bennardo, storica dell'arte; Giovanna Caligiore, studentessa laureata all'Accademia di Belle Arti di Catania con una tesi sui Santoni; Gloria e Leandra Emmolo, stiliste che valorizzano il territorio attraverso la loro sartoria; Simone Gallo, consulente d'impresa del MIB; il professore Luigi Lombardo, etnoantropologo e memoria storica del nostro patrimonio materiale e immateriale; Elena Pizzo, archeologa; Federica Puglisi, giornalista e direttrice di itPalazzoloAcreide.it; Massimo Scirpo,orafo e artista/artigiano; la professoressa Ornella Valvo, docente di latino e greco presso il liceo classico di Palazzolo Acreide.
Il sito archeologico dei Santoni è unico al mondo, ma il fisiologico deterioramento della parente rocciosa su cui sono state scolpite le riproduzioni della Magna Mater, minaccia di far perdere questo importante patrimonio. Al lavoro di tutela promosso dalla Soprintendenza di Siracusa prima e dal Parco Archeologico oggi, crediamo vadano affiancate politiche di valorizzazione comunitaria. A nostro avviso, è infatti necessario sollecitare il dibattito sui Santoni e far tornare questo sito e la figura della dea Cibele al centro dell'interesse scientifico, per rafforzare il lavoro delle istituzioni e lavorare di concerto per trovare anche possibilità alternative alla loro fruizione. Laddove la natura toglie, le moderne tecnologie come la mixed reality e la computer grafica, possono restituire l'immagine di come doveva essere questo sito nella sua unicità e interezza. Questo luogo custodisce un'importante chiave di lettura per la storia del territorio; perderlo equivarrebbe a privare la comunità di una grande fetta del suo passato e, al contempo, del suo futuro.