L’acquedotto, nasce per volere di Carlo Felice, nel 1832 (un anno dopo la scomparsa del Re) la sua vedova Maria Cristina incaricava l'ingegner Ignazio Michela di studiare i mezzi più idonei per convogliare a Torino. L’impianto di acqua sorgiva, progettato a partire dal 1842 per derivare acqua potabile dalle sorgenti di buona qualità della Val Sangone alla città di Torino, fu inaugurato il 6 marzo 1859. Le peculiarità della sua struttura architettonica e la grande opera ingegneristica che rappresenta fanno si che il sito venga definito una vera e propria “cattedrale dell’acqua”.