ARCO DELLA VITTORIA (DETTO ANCHE ARCO DEI CADUTI) E CRIPTA

GENOVA

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ARCO DELLA VITTORIA (DETTO ANCHE ARCO DEI CADUTI) E CRIPTA
Il 9 maggio del 1923 fu indetto un concorso pubblico per la progettazione di un “monumento ai Caduti in forma di arco monumentale” dedicato ai soldati genovesi morti durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918) da innalzarsi in Piazza di Francia (attuale Piazza della Vittoria), concepita come un “parco della Rimembranza”. Furono presentati sedici bozzetti e risultò vincitore quello proposto dall’architetto Marcello Piacentini (1881-1960) e dallo scultore Arturo Dazzi (1881-1966), apprezzato per la riuscita integrazione fra architettura e scultura, “arco di trionfo e tempio insieme”, in linea con gli intenti celebrativi e i riferimenti culturali del tempo ovvero i miti della Roma Imperiale e del Cinquecento italiano, dando al monumento una forte funzione commemorativa eroica e trionfale in chiave laica e sacra. Alto 27 metri, l’Arco della Vittoria fu solennemente inaugurato il 31 maggio 1931 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
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