Uno degli esempi superstiti di locali affrescati nel centro storico di Perugia è la barbieria di Ferdinando Lolli, posto in via Mazzini, restaurato nel 2003 dall'Università di Perugia che ne detiene la proprietà. La barbieria ora ospita anche il punto FAI della delegazione di Perugia. "Il gabinetto di profumiere", così come lo chiama la Guida illustrata di Perugia del Rossi Scotti, presenta una decorazione a trompe-l'oeil con imitazione di parati in cuoio, e a grottesche che diventerà un filone caratteristico della pittura umbra dell'Ottocento. Questo intervento decorativo rappresenta l'opera prima dell'importante pittore e miniaturista perugino Napoleone Verga, che nel 1858 decorò l'ambiente, ponendovi due volte la sua firma e raffigurandovi anche un Trionfo di Venere. Un altro pittore perugino di rilievo, Matteo Tassi, aveva dipinto per la barbieria una tela raffigurante Salvator Rosa preso dai briganti, ora dispersa.