Nel luogo dove si narra che il 27 marzo del 1483 l’effige della Vergine con Bambino, posta su di un pilastrino in muratura, operasse un miracolo, Girolamo Riario e Caterina Sforza, Signori di Imola, fecero edificare il Santuario, permettendo ai frati Francescani di prendersi cura della sacra immagine. All’interno del Chiostro del Convento del Piratello vennero sepolte alcune famiglie gentilizie Imolesi.