Edificio singolare, è noto ai rioneresi come “il carcere”. Ha l’aspetto di una fortezza su due livelli con mura di cinta e feritoie Edificato nel XVI° secolo come Grancia - depandance - del convento di frati francescani di S.Maria degli Angeli di Atella, per lungo periodo fu adibito a carcere prima dai Borboni, poi dallo Stato. Dopo le recenti opere di consolidamento e restauro, oggi ospita molte manifestazioni culturali ed è sede del Museo del Brigantaggio. Il piano terra ospita una biblioteca con volumi sul brigantaggio; nella ex cella dei detenuti ammalati c’è uno spazio proiezioni e dibattiti.
Al primo piano la “sala Briganti” e, nell’ex cella per detenute donne, un’ampia sezione dedicata alle brigantesse. Gli spazi dove erano rinchiusi i detenuti per piccoli reati ospitano la sala intitolata a Carmine Donatelli Crocco, tra i più noti e discussi briganti italiani del Risorgimento. Infine, il museo ospita la cella di rigore, che raccoglie incisioni e graffiti.