Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Un edificio che tutti vedono ma nessuno conosce, con una storia plurisecolare e splendidi affreschi all'interno. Posizionato nel bel mezzo della rotatoria lungo la strada statale 28, da sempre fondamentale arteria viaria dal piemonte al mare del ponente ligure. Un casello del dazio, attivo a partire forse dal xvii secolo. Forse utilizzato anche come casello di sanità durante le pestilenze, versa oggi in un completo stato di abbandono: il tetto è compromesso e l'acqua ha fatto cedere una delle travi che reggono la pavimentazione. Basterebbe poco per salvarlo, prima che sia troppo tardi. Visto ogni giorno da migliaia di automobilisti, nemmeno i residenti conoscevano il suo segreto.
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IL BENE
IL Casello del Dazio, attivo probabilmente a partire dal XVII secolo, veniva utilizzato anche come casello di sanità durante le pestilenze. Posizionato nel mezzo della rotatoria lungo la strada statale 28, da sempre fondamentale arteria viaria dal Piemonte al mare del ponente ligure, il casello rappresenta per la comunità locale "un cartello di benvenuto". Oggi versa in stato di completo abbandono: il tetto è compromesso e l'acqua ha fatto cedere una delle travi che reggono la pavimentazione danneggiando gli affreschi.
PROGETTO SOSTENUTO
Il FAI sostiene l’Associazione Culturale WePesto nella firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Pieve di Teco, ANAS e l’Associazione stessa, finalizzato al recupero del casello. L’accordo prevede l’impegno del Comune nel progettare il recupero del bene, il reperimento dei fondi necessari a coprire i costi dei lavori da parte dell’Associazione e la concessione dell’edificio in comodato d’uso al Comune da parte dell’ANAS, proprietaria del bene. La proposta è significativa in quanto permette di intraprendere un primo passo verso il recupero e la valorizzazione del piccolo edificio, donando nuovamente al bene la dignità di monumento visibile a passanti e turisti.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
La mobilitazione è stata guidata dall’associazione Wepesto per promuovere e far conoscere un tesoro minore del territorio ligure, ma altrettanto importante in quanto elemento identitario per la collettività. La raccolta voti è stata sostenuta dagli istituti scolastici locali, dai Comuni limitrofi di Borgomaro e Dolceacqua e da alcune associazioni locali.
ISTRUTTORIA SENZA CONTRIBUTO
533° Posto
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