Il castello, appartenente nel Duecento ai Signori di Quart, passò sotto il controllo diretto dei Savoia nel 1377, alla morte senza eredi maschi di Enrico di Quart. Assegnato a partire dal 1550 a nobili famiglie gravitanti nell’orbita della corte sabauda, fu acquisito nel 1612 dai Perrone di San Martino. Di proprietà comunale dal 1800, il castello venne dato in affitto a privati e utilizzato per un secolo e mezzo a scopo agricolo. L’acquisto da parte dell’Amministrazione regionale risale al 1951. Il parco del castello ospita alcune pregevoli specie arboree tra le quali un faggio e un acero monumentali. Nei dintorni sorgono alcuni edifici rurali e costruzioni che appartenevano al castello, come un mulino, un edificio noto come “casa del custode” e due grandi vasche. In posizione elevata, in località “Molino delle fabbriche”, si riconoscono alcuni fabbricati utilizzati dalla famiglia Perrone per la lavorazione del rame estratto dalle miniere delle Valpelline.