Il castello Visconteo Mediceo di Melegnano rappresenta il monumento simbolo della città, con cui ha un rapporto dialettico da quasi 800 anni. Prima come receptum (1243), poi rifugio per la popolazione nel periodo delle lotte tra i liberi Comuni e l’Impero; fu corte della dinastia viscontea che,soprattutto con Bernabò (1350), gli imprime l’aspetto possente e arcigno che neppure gli interventi di epoca Medicea (XVI secolo) riusciranno a scalfire. Questo maniero, nel quale si frange il sogno di grandezza di Gian Galeazzo di unificare l’Italia Centro-Settentrionale sotto il suo scettro (1402) e dove inizia il breve dominio degli Sforza (1449), vedrà poi l’arrivo del Medeghino che farà le fortune sue e della famiglia con “il mestiere delle armi”, ma il “Perdono” concesso da papa Pio IV riconcilierà la città con la dinastia medicea. Anche nei lunghi anni di oblìo il castello troverà modo di vivere con la città ospitando il Comune e la Civica biblioteca.