Il Castello Normanno-Svevo è una suggestiva fortificazione medievale che sorge in cima all'antico rione di San Teodoro dominando la città di Nicastro, circoscrizione comunale di Lamezia Terme.
I Normanni occuparono il sito fortificandolo nella seconda metà dell'XI secolo, sovrapponendosi ad un probabile impianto difensivo bizantino pre-esistente. 
La sua favorevole posizione strategica naturale, a strapiombo sul colle roccioso e chiuso tra due corsi d'acqua, ne favoriva sia la difesa sia il controllo della piana sottostante fino al mare.
In epoca sveva Federico II avviò l’ampliamento della struttura, che assunse un'importante valenza strategica, munendola tra l'altro di un mastio pentagonale, ancora oggi visibile, e di una cinta muraria.
Il castello fu nuovamente rimaneggiato in età angioina e viceregnale, adattando la struttura all'uso delle armi da fuoco e configurandola nell'aspetto attuale, con le quattro torri cilindriche, l'alto mastio pentagonale, i bastioni e un contrafforte con loggetta.
Il terremoto del 1638 causò ingenti danni alle strutture del castello, che cessò quindi la sua funziona militare.
Seppur oggetto di campagne di scavo archeologico e di importanti interventi di restauro, il castello non è attualmente visitabile a causa della mancata messa in sicurezza dei percorsi di visita. 
Una così importante testimonianza storica e archeologica è così preclusa alla cittadinanza e ai visitatori e abbandonata all'incuria più totale.
Il castello rappresenta un simbolo identitario di cui la collettività non può essere più privata.
Grazie al censimento “I Luoghi del Cuore”, il Castello può essere riportato all’attenzione pubblica e trovare le forze necessarie per la sua riapertura.
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