I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

BITETTO, BARI

591°

POSTO

4

VOTI
Condividi
CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO
La Cattedrale è situata nel cuore pulsante del centro antico, con l’entrata maggiore e i due laterali della facciata nord che danno ad ovest, a differenza delle due entrate minori che si affacciano nella zona Nord-Est, la zona di Via Vescovado e quella Sud, la zona della grande Piazza del Popolo, adiacente al Palazzo del Vescovo. A forma basilicale, formata da tre navate, ha quella principale di una grandezza maggiore alle altre due laterali. Accanto alle navate laterali le cappelle: una, che si trova a sinistra, chiamata del “Purgatorio” e l’altra, situata a destra, chiamata del “Santissimo”. Il transetto è formato da tre absidi, invece l’altare superiore si innalza per quasi due metri. Meraviglioso il rosone formato da una duplice raggiera, situato sopra il sublime arco maggiore, cinto da grandiosi bassorilievi e fiancheggiato dagli imponenti leoni di pietra. Incerta è la costruzione della chiesa. Uno storico barese vissuto nella metà del XVIII secolo, Garruba, identificò la data di inizio dell’edificazione al 1026 e l’anno del termine invece il 1098. La risposta del Garruba era basata sulla pubblicazione di una bolla papale risalente al 1098 scritta da Urbano II. Il contenuto di essa, scritta nell’anniversario dei 48 anni dall’arrivo di Giovanni Elia sul trono dell’arcivescovado barese, citava le diocesi che suffragassero la Cattedrale di Bari. La Diocesi bitettese ebbe grande risalto. Nel 1172 un componente dell’archivio diocesano locale, un uomo chiamato “l’Ughelli” iniziò la lunga citazione dei vescovi della diocesi bitettese. Il primo ad essere elencato fu Paolo Rhao che finì la sua carica nel 1197, e l’ultimo invece fu Fra’ Giacinto Maria Barberio, deceduto nel 1798. A partire dal 1798 Bitetto visse una difficile situazione con Bari. Fino al 1818 la diocesi fu inesistente, e in quell’anno il vescovado bitettese fu inglobato in quello barese. A questi avvenimenti ci furono cambiamenti come quello della Cappella del Santissimo, trasformata in stile barocco. Poco tempo dopo, il Sacro Monte del Purgatorio fece costruire il Campanile. Dieci anni dopo la scomparsa della sede vescovile di Bitetto, nel 1828, la Cattedrale fu interamente stuccata per volontà del Monsignor Clary.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

591° Posto

4 Voti
Censimento 2020

4,261° Posto

35 Voti
Censimento 2018

32,372° Posto

1 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

591°
4 voti

Monumento, statua, elemento architettonico

MONUMENTO AI CADUTI NELLA I GUERRA MONDIALE

BITETTO, BARI

592°
3 voti

Palazzo storico, dimora storica

PALAZZO VESCOVILE

BITETTO, BARI

592°
3 voti

Palazzo storico, dimora storica

PALAZZO DEL SEDILE

BITETTO, BARI

592°
3 voti

Chiesa

CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

BITETTO, BARI

Scopri altri luoghi simili

51,443 voti

Chiesa

CHIESETTA DI SAN PIETRO DEI SAMARI NEL PARCO DI GALLIPOLI

GALLIPOLI, LECCE

31,028 voti

Chiesa

CHIESA DI SAN GIACOMO DELLA VITTORIA

ALESSANDRIA

22,890 voti

Chiesa

BASILICA DEI FIESCHI

COGORNO, GENOVA

22,574 voti

Chiesa

CHIESA DI SANTA MARIA DI CASTELLO

ALESSANDRIA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

CASERTA

Condividi
CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO
La cattedrale di San Michele Arcangelo, principale luogo di culto cattolico della città di Caserta e sede vescovile dell'omonima diocesi, è stata eretta su una precedente chiesa dedicata all'Annunziata (1300), facente parte del convento del Carmine, nell'attuale irregolare Piazza del Duomo, in seguito ad un incendio che nel 1783 aveva distrutto la chiesa parrocchiale di San Sebastiano. Non essendo quest’ultima adatta alle esigenze cittadine il re Ferdinando incaricò l’architetto di corte Giovanni Patturelli di redigere il progetto. Tale progetto originario fu poi modificato da Pietro Bianchi e ulteriori modifiche furono apportate dall’architetto Valente.
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te