La Chiesa del Gesù di Nola è sita in piazza Giordano Bruno.
Risale all’ultimo ventennio del 1500. Il merito della costruzione va alla contessa Maria Sanseverino, che fece di tutto per avere il prestigioso ordine dei Gesuiti a Nola, trasformando la reggia degli Orsini in collegio ed erigendo poi una grande Cappella accanto, che corrisponde alla attuale Chiesa del Gesù.
Lo stile, gli autori e i temi figurativi si collegano al Gesù di Napoli e Roma, con ricchezza di pitture, di sculture e soprattutto di un magnifico crocifisso, opera del Maestro Ladislao di Durazzo.
I Gesuiti fecero di Nola uno straordinario polo di fede, cultura e spiritualità; molti missionari partirono per le terre lontane, tra cui i due martiri Marcello Mastrilli, a Nagasaki nel 1637 e Francesco Palliola nelle Filippine nel 1648. I religiosi nel 1767 furono espulsi dal Regno delle Due Sicilie; dopo varie occupazioni la Chiesa fu riaperta nel 1818 con la presenza dei sacerdoti della Chiesa locale.
Attualmente la Chiesa cura il servizio religioso come rettoria in sintonia con le comunità parrocchiali; promuove manifestazioni di tipo socio-culturale; è punto di convergenza pastorale di tutta la città, in particolare a Natale, il venerdì santo e a giugno con la solennità del Sacro Cuore.