I Luoghi del Cuore
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CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE

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ROMENTINO, NOVARA

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CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE
L’Oratorio dedicato alla Beata Vergine costruito negli anni 1650-54 e` posto fuori paese, orientato a levante. E` a volta, a navata unica con in alto un cornicione tutt'attorno, pavimentato e imbiancato dentro e fuori. Ha 2 porte: la principale sulla facciata a ponente, l’altra laterale. L’altare e` posto in fondo, a levante, sotto una cappella ad arco. Ha una icona decente della Beata Vergine dipinta su tela, ornata elegantemente, con a i lati delle colonne con fregi di stucco. Un altro altare e` a settentrione, sotto una cappella a volta con una finestra laterale. Come icona vi e` la statua di Sant'Antonio da Padova in una nicchia della parete. La sacrestia e` a fianco dell’altare maggiore, a meridione. Dall'altro lato dell’altare vi e` una porta che da` in una piccola torre quadrata, sopra la quale vi e` una campana. Questo oratorio “primitivo” manca ancora del portichetto e del secondo altare laterale. Però la struttura perimetrale e` già definitiva, uguale alla nostra di oggi, sino al muro dell’altare maggiore, senza coro e annessi costruiti alla fine 1800. Vent'anni dopo veniva costruito il portichetto a volta, sorretto da quattro colonne di sasso, antistante e aderente alla facciata. Nell'interno dell’Oratorio era stato costruito verso meridione e sotto una cappella a volta, l’altare dedicato a San Giuseppe, con la sua immagine dipinta sull'icona dell’altare. L’altare maggiore fu rivestito tutto di marmo, dotato di un tabernacolo in legno ed isolato con un gradino e la balaustra di marmo. Le due pareti laterali furono decorati con otto quadri di Santi, murati entro cornici di stucco eleganti. Dalla cappella con una porta si entra nella sacrestia, quadrata di tre metri per tre. Aderente al muro di fondo e` posto l’altare maggiore, nel presbiterio chiuso ai lati da una balaustra di marmo. L’altare e` di notevole pregio artistico, tutto di marmo, con la mensa in un unico pezzo di marmo nero con due gradini superiori ed il tabernacolo di legno a intarsio. Il manto dell’altare, sotto la mensa, e` pure di marmo con al centro una piccola statua in marmo bianco della Madonna con Bambino, e da un lato l’arma (stemma) dei conti Leopardi. Come icona sopra l’ altare vi e` il quadro su tela con l’ immagine della Madonna della Neve. Nel presbiterio a sinistra con una porta si accede al campanile. Ai lati della balaustra sulle pareti laterali, altri due quadri murati: a sinistra San Sebastiano e a destra San Francesco. Dalla relazione di visita pastorale del 1819 si apprende che il tabernacolo artistico in legno dell’ altare maggiore fu sostituito con altro in marmo, pure artistico. Nel 1832 il quadro della Madonna sull'altare maggiore fu sostituito con la statua della Madonna incoronata della Neve collocata in apposita nicchia sopra l’altare, Nel 1895 don Bottelli decideva la costruzione del coro dietro l’altare maggiore, su parte dell’area del vecchio cimitero.. La volta del coro fu decorato con artistici fregi in stucco in rilievo, dal pittore-decoratore romentinese Angelo De Gasperi. In epoca imprecisata, probabilmente nel primo decennio del 1900, al coro e corridoio fu aggiunto un corpo di fabbricato, sempre sul'area del vecchio cimitero, a levante, largo quanto la chiesetta e profondo oltre 3 metri, aperto verso il coro. La parte di mezzodì fu adibita a sacrestia, quella a nord fu destinata a ripostiglio. Nel contempo la vecchia sacrestia fu trasformata in cappella, tutta aperta verso il presbiterio. Sopra la porta d’ingresso fu costruita una piccola cantoria, tutta in legno. Negli anni 1983-1984 l’Oratorio fu ampiamente restaurato. Recentemente nel 2005 e` stato restaurato anche l’altare maggiore veramente prezioso e artistico nella policromia dei suoi marmi.

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L’Oratorio dedicato alla Beata Vergine costruito negli anni 1650-54 e` posto fuori paese, orientato a levante. E` a volta, a navata unica con in alto un cornicione tutt'attorno, pavimentato e imbiancato dentro e fuori. Ha 2 porte: la principale sulla facciata a ponente, l’altra laterale. L’altare e` posto in fondo, a levante, sotto una cappella ad arco. Ha una icona decente della Beata Vergine dipinta su tela, ornata elegantemente, con a i lati delle colonne con fregi di stucco. Un altro altare e` a settentrione, sotto una cappella a volta con una finestra laterale. Come icona vi e` la statua di Sant'Antonio da Padova in una nicchia della parete. La sacrestia e` a fianco dell’altare maggiore, a meridione. Dall'altro lato dell’altare vi e` una porta che da` in una piccola torre quadrata, sopra la quale vi e` una campana. Questo oratorio “primitivo” manca ancora del portichetto e del secondo altare laterale. Però la struttura perimetrale e` già definitiva, uguale alla nostra di oggi, sino al muro dell’altare maggiore, senza coro e annessi costruiti alla fine 1800. Vent'anni dopo veniva costruito il portichetto a volta, sorretto da quattro colonne di sasso, antistante e aderente alla facciata. Nell'interno dell’Oratorio era stato costruito verso meridione e sotto una cappella a volta, l’altare dedicato a San Giuseppe, con la sua immagine dipinta sull'icona dell’altare. L’altare maggiore fu rivestito tutto di marmo, dotato di un tabernacolo in legno ed isolato con un gradino e la balaustra di marmo. Le due pareti laterali furono decorati con otto quadri di Santi, murati entro cornici di stucco eleganti. Dalla cappella con una porta si entra nella sacrestia, quadrata di tre metri per tre. Aderente al muro di fondo e` posto l’altare maggiore, nel presbiterio chiuso ai lati da una balaustra di marmo. L’altare e` di notevole pregio artistico, tutto di marmo, con la mensa in un unico pezzo di marmo nero con due gradini superiori ed il tabernacolo di legno a intarsio. Il manto dell’altare, sotto la mensa, e` pure di marmo con al centro una piccola statua in marmo bianco della Madonna con Bambino, e da un lato l’arma (stemma) dei conti Leopardi. Come icona sopra l’ altare vi e` il quadro su tela con l’ immagine della Madonna della Neve. Nel presbiterio a sinistra con una porta si accede al campanile. Ai lati della balaustra sulle pareti laterali, altri due quadri murati: a sinistra San Sebastiano e a destra San Francesco. Dalla relazione di visita pastorale del 1819 si apprende che il tabernacolo artistico in legno dell’ altare maggiore fu sostituito con altro in marmo, pure artistico. Nel 1832 il quadro della Madonna sull'altare maggiore fu sostituito con la statua della Madonna incoronata della Neve collocata in apposita nicchia sopra l’altare, Nel 1895 don Bottelli decideva la costruzione del coro dietro l’altare maggiore, su parte dell’area del vecchio cimitero.. La volta del coro fu decorato con artistici fregi in stucco in rilievo, dal pittore-decoratore romentinese Angelo De Gasperi. In epoca imprecisata, probabilmente nel primo decennio del 1900, al coro e corridoio fu aggiunto un corpo di fabbricato, sempre sul'area del vecchio cimitero, a levante, largo quanto la chiesetta e profondo oltre 3 metri, aperto verso il coro. La parte di mezzodì fu adibita a sacrestia, quella a nord fu destinata a ripostiglio. Nel contempo la vecchia sacrestia fu trasformata in cappella, tutta aperta verso il presbiterio. Sopra la porta d’ingresso fu costruita una piccola cantoria, tutta in legno. Negli anni 1983-1984 l’Oratorio fu ampiamente restaurato. Recentemente nel 2005 e` stato restaurato anche l’altare maggiore veramente prezioso e artistico nella policromia dei suoi marmi.
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