La struttura originaria della chiesa di San giacomo Apostolo di Pollena Trocchia risale probabilmente al XIII secolo. Essa si presenta come un insieme di edifici sacri costruiti successivamente nel corso dei secoli, che sono arrivati a formare un corpo unico. L'edificio più antico è la chiesa di Sant’Apollinare, già esistente nel 1542, come riportato negli atti della visita pastorale dell’ arcivescovo Carafa. Attigua a questa, ed anch’essa menzionata negli stessi atti, c’era la cappella di San Giacomo Apostolo che nel 1679 fu ampliata e diventò chiesa parrocchiale. Una seconda chiesa dedicata a San Giacomo Apostolo, molto più ampia della prima, fu costruita dinanzi alle altre due nel 1787 per agevolare i numerosi fedeli nella partecipazione alle funzioni sacre e forma con esse, come già detto, un corpo unico. La chiesa di Sant’Apollinare funge oggi da sacrestia e conserva ancora parte dei rivestimenti in legno di noce risalenti alla fine del ‘600, da qualche anno ospita un prezioso presepe in stile settecentesco realizzato sul modello del presepe di Cuciniello della Certosa di San Martino. L’antica chiesa di san Giacomo mostra ancora la sua struttura originaria anche se non resta più quasi nulla dei dipinti che l’adornavano. L’ attuale chiesa fu costruita con il contributo della nobiltà napoletana che aveva scelto questi luoghi per dimorarvi durante la stagione estiva, soprattutto dei marchesi del Tito che fecero costruire l’altare maggiore e donarono il dipinto che lo sovrasta, raffigurante l’apparizione a San Giacomo della Madonna del Pilar, realizzato da Domenico Mondo. Le pale d’altare , che raffigurano una San Gennaro e l’altra San Vincenzo Ferreri, sono probabilmente da attribuire allo stesso pittore. Inoltre la chiesa fu arricchita con stucchi e marmi pregiati lavorati da Domenico Tucci su disegno dell’ingegnere Giovanni Piscitelli. Nel 1881 fu abbellita all’esterno con un lungo vestibolo a forma di loggiato con doppia scalinata in pietra vesuviana ed un’elegante ringhiera di ferro. Il campanile si innalza tra le tre chiese e si eleva su tre piani. Infine i locali sottostanti la chiesa, un tempo adibiti a cimitero, ospitano oggi una cripta per l’adorazione perpetua.