L’attuale chiesa di San Maurizio sorge nel luogo dove nel 1298 aveva sede una delle 19 case Umiliate di Monza. Nel 1469 divenne Chiesa e Convento di Santa Margherita e Caterina. Qui, tra il 1591 e il 1607 fu conversa poi badessa e potente feudataria Virginia De Leyva. L’originale chiesa quattrocentesca fu totalmente ricostruita tra il 1736 e il 1738 su progetto attribuito all’architetto Giacomo Antonio Quadrio, attivo a Milano e Brianza.
La chiesa ha una facciata tardo-gotica animata dal contrasto di colori tra il cotto della muratura e il marmo delle sculture, del basamento e del portale.
L’interno ha un’unica aula rettangolare con un apparato decorativo e pittorico di gusto barocchetto lombardo di rara uniformità; le prime tre campate della volta furono affrescate da Carlo Innocenzo Carloni nel 1741-42, con quadrature di Giuseppe Castelli il giovane e di Carlo Perucchetti. Risale al ‘500 la venerata effigie della Madonna col Bambino.