Addossata alla omonima porta di città, venne costruita in origine come semplice cappella votiva dopo la peste del 1656, in segno di gratitudine da parte dei superstiti e secondo l’usanza apotropaica di porre simbolicamente il Santo protettore sulla porta della città per scacciare le malattie. Annessa ad un palazzo gentilizio, fu ricostruita in forma ampliata e in stile rococò nel 1774 dal Procuratore locale Giuseppe Muzii. Si accede da una ripida scala e all'interno si possono ammirare statue di San Rocco ed una tela raffigurante una Madonna con Bambino.