La chiesa romanica di San Silvestro era probabilmente l'oratorio privato del vescovo di Brescia durante i suoi soggiorni estivi a Iseo. E' ad aula unica suddivisa in due piani, di cui quello sotterraneo, conosciuto con il nome di "carnerio", divenne nel XV secolo di proprietà della Confraternita dei Disciplini della Santa Croce e, dal XX secolo, adibito a magazzino e poi falegnameria. Gli affreschi conservati al suo interno testimoniano l’appartenenza della chiesta all’Ordine dei Disciplini: restano ancora oggi tracce dei ritratti dei membri dell'Ordine, rappresentati nei loro abiti, con cappuccio e tunica bianca, ornata di una croce rossa, e recanti in mano lo strumento, la disciplina, usato per battersi. Grazie ad un intervento di restauro è stato recuperato l'affresco della "Danza Macabra", nel quale sono ancora ben riconoscibili alcuni personaggi: il mercante con la sua borsa di denari, il medico intento ad osservare la matula, il vaso urinale, un patriarca, un vescovo e un re.