L'Orfanotrofio Femminile di Asti, in seguito Istituto della Consolata, fu fondato nel 1579 dal conte Roero di Sciolze come "Collegio degli orfani".
Il 29 aprile 1655, per commemorare due miracoli avvenuti nel 1637 e nel 1653, il marchese Villa pone la prima pietra della nuova chiesa dedicata alla Beatissima Vergine Consolata ed al glorioso San Teobaldo, a servizio del convento dei Cistercensi, che viene consacrata il 5 giugno 1659. La chiesa, a navata unica con soffitto a botte e due cappelle laterali, poi ricostruita in stile barocco tra il 1725 e il 1730 per opera dell' architetto Sevalle, presenta oggi una facciata neoclassica e l'interno frutto di un rimaneggiamento del XIX secolo.