I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
sant'agostino

CHIESA DI SANT'AGOSTINO

CARMAGNOLA, TORINO

585°

POSTO

10

VOTI
Condividi
CHIESA DI SANT'AGOSTINO
L’edificio storico della Chiesa di S.Agostino si affaccia sull’omonima piazza e insieme al convento è il complesso monumentale più rappresentativo della Città, fulcro della vita sociale della comunità sotto ogni aspetto, religioso, artistico e storico, luogo in cui vennero emessi i voti alla Vergine dell'Immacolata Concezione in seguito alle epidemie di peste del 1522 e del 1630. La sua fondazione ci viene descritta dal frate agostiniano G. Bucci, nato a Carmagnola verso il 1430. Nel suo Memoriale Quadriparlitum narra che nel 1397 Papa Benedetto X diede incarico all'abate cistercense Giacomo di Casanova di introdurre gli Agostiniani a Carmagnola, ma, causa una pestilenza, l’inizio della costruzione della Chiesa avvenne solo nel 1406; i lavori terminarono con l’apertura al culto nel 1437. Fu l’ artista fiorentino, Mastro Amedeo da Settignano (Meo del Caprino) che nel 1496 realizzò il nuovo portale in marmo, in stile rinascimentale, che ancor oggi è il più bel ornamento della facciata. Formato da due stipiti e da un architrave con trabeazione baccellata, sormontati da un aree con epigrafe, nella lunetta esso lasciava intravedere un affresco con l’Apostolo Tommaso che tocca la piaga del costato di Gesù Cristo. In armonia col portale, nel XVI secolo, una finestra trifora sostituì la rosa lucifera della semplice facciata, che si arricchì di una immagine dipinta di S. Agostino con lo stemma della Città. Avendo bisogno di restauri, nel 1835 gli Agostiniani ricorsero all’opera dell’Avv. P.L. Menocchio, che ridusse la facciata, originariamente in mattoni a vista, a stile composito, trasformando i quattro contrafforti esistenti in lesene con alette che individuano tre campiture sotto tre arcate a tutto sesto". La struttura che attualmente vediamo e quella ridisegnata nel l835. S. Agostino restò sempre la più potente istituzione religiosa cittadina. Già nel 1438 vennero collocati sul campanile l’orologio regolatore della Città che batteva le 24 ore e la grande campana del Comune che segnalava il coprifuoco e le convocazioni consiliari, in quanto nei secoli XV e XVl il Comune teneva le sue congreghe generali nell’adiacente Convento. Anche numerose Corporazioni religiose trovavano ospitalità nella Chiesa, con la maggior parte delle Università dei Mestieri. S. Agostino costituiva il fulcro della Città: vi si celebravano messe votive e, in caso di calamità, solenni funzioni nell"antistante spazio. Qui, durante le terribili pestilenze del 1522 e 1630, i capifamiglia carmagnolesi pronunciarono il loro voto all’lmmacolata, tuttora onorato l'8 Dicembre. Nei secoli il vasto Convento dovette subire molteplici ristrutturazioni, le più rilevanti delle quali furono l’aggiunta, alla Chiesa, di una quarta navata ed i rifacimenti barocchi, sul lato sud, negli anni 1767-80. Scacciati nel l802 dall’editto napoleonico, gli Agostiniani tornarono nel loro Convento nel l820, per abbandonarlo definitivamente nel l856, quando si secolarizzarono in seguito alla soppressione degli ordini religiosi. il Municipio, proprietario del complesso dal l858, nel l869 demolendo una parte di esso, realizzò l’attuale piazza D. Berti. La Chiesa, nella parte esterna si caratterizza per una connotazione gotica, all’interno, invece, è più che evidente l’influenza barocca. La chiesa, a pianta longitudinale, a quattro navate senza transetto, misura 45 m di lunghezza, 22 di larghezza e 16 di altezza. La navata centrale, le due laterali e il presbiterio sono coperti da volte a crociera con costoloni decorati a foglie e rami. La quarta navata, con archi a sesto acuto, capitelli cubici su colonne semicircolari, coperta da volte a crociera e da una volta ellittica con cupolino a decorazione neoclassica, termina nella sacrestia. Di grande pregio l’armonico altare maggiore opera del 1612 che si distingue per la ricchezza di marmi policromi. Alle sue spalle è visibile il monumentale coro ligneo, splendida opera quattrocentesca, restaurato nel 1999. L’organo risale al 1955.

Gallery

sant'agostino
sant'agostino
sant'agostino

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

585° Posto

10 Voti
Censimento 2020

582° Posto

389 Voti
Censimento 2018

10,392° Posto

8 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

584°
11 voti

Abbazia

ABBAZIA DI CASANOVA

CARMAGNOLA, TORINO

591°
4 voti

Altro

CARMAGNOLA - LA VIGNA

CARMAGNOLA, TORINO

592°
3 voti

Chiesa

CHIESA DI SAN ROCCO

CARMAGNOLA, TORINO

588°
7 voti

Edificio civile

LICEO BALDESSANO

CARMAGNOLA, TORINO

Scopri altri luoghi simili

51,443 voti

Chiesa

CHIESETTA DI SAN PIETRO DEI SAMARI NEL PARCO DI GALLIPOLI

GALLIPOLI, LECCE

31,028 voti

Chiesa

CHIESA DI SAN GIACOMO DELLA VITTORIA

ALESSANDRIA

22,890 voti

Chiesa

BASILICA DEI FIESCHI

COGORNO, GENOVA

22,574 voti

Chiesa

CHIESA DI SANTA MARIA DI CASTELLO

ALESSANDRIA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

CHIESA DI SANT'AGOSTINO

CARMAGNOLA, TORINO

Condividi
CHIESA DI SANT'AGOSTINO
L’edificio storico della Chiesa di S.Agostino si affaccia sull’omonima piazza e insieme al convento è il complesso monumentale più rappresentativo della Città, fulcro della vita sociale della comunità sotto ogni aspetto, religioso, artistico e storico, luogo in cui vennero emessi i voti alla Vergine dell'Immacolata Concezione in seguito alle epidemie di peste del 1522 e del 1630. La sua fondazione ci viene descritta dal frate agostiniano G. Bucci, nato a Carmagnola verso il 1430. Nel suo Memoriale Quadriparlitum narra che nel 1397 Papa Benedetto X diede incarico all'abate cistercense Giacomo di Casanova di introdurre gli Agostiniani a Carmagnola, ma, causa una pestilenza, l’inizio della costruzione della Chiesa avvenne solo nel 1406; i lavori terminarono con l’apertura al culto nel 1437. Fu l’ artista fiorentino, Mastro Amedeo da Settignano (Meo del Caprino) che nel 1496 realizzò il nuovo portale in marmo, in stile rinascimentale, che ancor oggi è il più bel ornamento della facciata. Formato da due stipiti e da un architrave con trabeazione baccellata, sormontati da un aree con epigrafe, nella lunetta esso lasciava intravedere un affresco con l’Apostolo Tommaso che tocca la piaga del costato di Gesù Cristo. In armonia col portale, nel XVI secolo, una finestra trifora sostituì la rosa lucifera della semplice facciata, che si arricchì di una immagine dipinta di S. Agostino con lo stemma della Città. Avendo bisogno di restauri, nel 1835 gli Agostiniani ricorsero all’opera dell’Avv. P.L. Menocchio, che ridusse la facciata, originariamente in mattoni a vista, a stile composito, trasformando i quattro contrafforti esistenti in lesene con alette che individuano tre campiture sotto tre arcate a tutto sesto". La struttura che attualmente vediamo e quella ridisegnata nel l835. S. Agostino restò sempre la più potente istituzione religiosa cittadina. Già nel 1438 vennero collocati sul campanile l’orologio regolatore della Città che batteva le 24 ore e la grande campana del Comune che segnalava il coprifuoco e le convocazioni consiliari, in quanto nei secoli XV e XVl il Comune teneva le sue congreghe generali nell’adiacente Convento. Anche numerose Corporazioni religiose trovavano ospitalità nella Chiesa, con la maggior parte delle Università dei Mestieri. S. Agostino costituiva il fulcro della Città: vi si celebravano messe votive e, in caso di calamità, solenni funzioni nell"antistante spazio. Qui, durante le terribili pestilenze del 1522 e 1630, i capifamiglia carmagnolesi pronunciarono il loro voto all’lmmacolata, tuttora onorato l'8 Dicembre. Nei secoli il vasto Convento dovette subire molteplici ristrutturazioni, le più rilevanti delle quali furono l’aggiunta, alla Chiesa, di una quarta navata ed i rifacimenti barocchi, sul lato sud, negli anni 1767-80. Scacciati nel l802 dall’editto napoleonico, gli Agostiniani tornarono nel loro Convento nel l820, per abbandonarlo definitivamente nel l856, quando si secolarizzarono in seguito alla soppressione degli ordini religiosi. il Municipio, proprietario del complesso dal l858, nel l869 demolendo una parte di esso, realizzò l’attuale piazza D. Berti. La Chiesa, nella parte esterna si caratterizza per una connotazione gotica, all’interno, invece, è più che evidente l’influenza barocca. La chiesa, a pianta longitudinale, a quattro navate senza transetto, misura 45 m di lunghezza, 22 di larghezza e 16 di altezza. La navata centrale, le due laterali e il presbiterio sono coperti da volte a crociera con costoloni decorati a foglie e rami. La quarta navata, con archi a sesto acuto, capitelli cubici su colonne semicircolari, coperta da volte a crociera e da una volta ellittica con cupolino a decorazione neoclassica, termina nella sacrestia. Di grande pregio l’armonico altare maggiore opera del 1612 che si distingue per la ricchezza di marmi policromi. Alle sue spalle è visibile il monumentale coro ligneo, splendida opera quattrocentesca, restaurato nel 1999. L’organo risale al 1955.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te