Eretta nel XIV secolo (anche qui fa fede il alto che dà su Via Sartori, costruito da elementi romanici) in onore di Sant’Antonio, fu riconsacrata a Sant’Agostino Nuovo dopo la distruzione del convento dell’ordine agostiniano nel 1377, quando questo era stato dato alle fiamme da Rinaldo da Monteverde. La facciata, rifatta nel 1760, con splendide forme barocche, è aperta da un magnifico portale a candelabre in pietra del 1505. Chiusa al culto all’inizio del secolo scorso, l’altare dedicato al beato Briotti fu collocato nella Collegiata.