Romitorio e grotta dedicata allo'Arcangelo Gabriele, divenne chiesa consacrata nell'anno 1183 da Pietro vescovo di Segni. Divenuto luogo di pellegrinaggio è conosciuto come Santa Maria del Monte Mirteto, per la presenza di fitta vegetazione di mortella, ma dal popolo è detta Sant'Angelo della Stramma.
Nel 1216 vi si stabilirono i monaci Cistercensi della congregazione Florense di Calabria, ma Onorio III la unì al monastero di Rovigliano presso Castellammare di Stabia e successivamente al monastero della ss. Trinità di Cori. Nel 1333 viene esentata da tasse a causa della sua povertà e nell'anno 1432 passò in commenda al monastero benedettino di Santa Scolastica di Subiaco. Del secolare abbandono, rimangono solo alcuni acquerelli delle aniche pitture rupestri eseguiti dalla nota studiosa Barroso.