Edificata sulle fondamenta di più antiche chiese, dedicata sin dal 1068 a San Giorgio, l'attuale chiesa, nella forma che vediamo oggi, venne costruita dalla comunità di Bonate Sotto per adempiere a un voto fatto durante la terribile pestilenza dell'anno 1630 che uccise oltre la metà della popolazione del paese. Aperta al culto già nel 1630, viene consacrata solo un secolo dopo, nel 1740. All'interno, al primo sguardo, i suoi stucchi ne rivelano lo stile barocco dominante all'epoca della sua costruzione, mentre un'osservazione più attenta rende evidente l'attenzione continua della comunità nel voler adornare di belle opere la chiesa; in particolare, gli affreschi della cupola, opera del pittore Pietro Ricchi, detto il Lucchese, è una delle poche opere ancora esistenti di quest'autore. Le cappelle laterali custodiscono pregevoli pale d'altare, tra le quali un'Assunta sicuramente della scuola dei Carracci e una Vergine del Rosario attribuita al pittore Giovanni Francesco Romanelli.