Non si conosce l'anno si fondazione, ma è certo che la chiesa esistesse già nel 1301, sotto il titolo di S. Maria del Soccorso. La facciata principale, completamente rinnovata nel 1770, è ritmata dal portale e da paraste, che sorreggono un cornicione sormontato dal campanile a vela. Il portale laterale, in stile romanico, presenta un arco a tutto sesto con cantonali in pietra, impreziosito alla sommità da un bassorilievo raffigurante la Vergine Maria. La chiesa a unica navata singola ha una copertura a capriate, in abete abies nebrodensis, uno dei più preziosi endemismi del Parco delle Madonie, relitto dell’ultima glaciazione. La copertura rappresenta l’unica testimonianza costruttiva di tale specie di abete. La chiesa fu molto importante anche a livello amministrativo-civile poiché fu sede del senato cittadino che Polizzi possedeva perché città libera. Il piano interrato della fabbrica funse anche da cripta per la sepoltura fino al 1804.