Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Il Solco di Equi è uno stretto e profondo canyon naturale, formato dall'erosione del torrente Catenelle, costeggiato oggi dalla strada marmifera che porta alla soprastante valle di origine glaciale del Pizzo d'Uccello (1782 m s.l.m.). Questo monte è noto anche col nome di Cervino delle Apuane per la sua parete Nord, con un dislivello di quasi 700 m. Lungo la valle del Solco, che ricade nel Sito di interesse Comunitario Valli Glaciali di Orto di Donna e Solco di Equi, è possibile ammirare numerose particolarità geomorfologiche ed endemismi botanici, autentiche rarità vegetali uniche in tutto il mondo; inoltre sulle rupi circostanti è testimoniata da anni la nidificazione dell'aquila reale. Il solco di Equi, insieme al complesso carsico delle Grotte, fa parte dei Geositi più importanti del Parco Regionale delle Alpi Apuane, recentemente riconosciuto come Geoparco sotto gli auspici dell'UNESCO. Il sito, drammaticamente ferito dalla presenza delle cave di marmo, necessita di protezione proprio per questa grande valenza naturalistica che presenta. Consci di ciò, i cittadini si sono attivati per raccogliere voti al censimento 2014 e hanno ottenuto, grazie ai risultati raggiunti, un intervento da parte de I Luoghi del Cuore.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
IL BENE
Già segnalato con quasi 3.000 voti al censimento 2012, è il bene naturalistico più votato in Toscana nella storia del censimento. La straordinaria valenza paesaggistica del Circo Glaciale del Solco di Equi si deve in particolare alla Parete nord del Pizzo d’Uccello – detto il "Cervino della Toscana" – simbolo delle Alpi Apuane. Nel profondo fondovalle scorre il "Lucido", un corso d’acqua che scava una sorta di canyon, il Solco d’Equi. Qui affiora una risorgiva termale, che dà il nome a Equi Terme, luogo abitato nelle sue caverne fin dalla preistoria. Più in alto, in mezzo a boschi di castagno, sorge il piccolo borgo di Ugliancaldo, frazione di Casola in Lunigiana, oggetto negli ultimi anni di un significativo fenomeno di controesodo, che sta portando al recupero degli edifici e a un piano di recupero non soltanto demografico, ma anche economico, partito dal basso, per esempio con la creazione di un microbirrificio artigianale. Il comitato "Salviamo le Apuane", che ha segnalato quest’area, lavora per mettere a punto sistemi economici sostenibili volti a far rinascere la montagna, in grave pericolo sia a causa dell’abbandono sia per lo sfruttamento delle cave di marmo, la cui attività risulta tanto più compromettente in un’area di straordinario valore naturalistico.
PROGETTO SOSTENUTO
Il contributo I Luoghi del Cuore di 10.000 euro è destinato al completamento della sede di I’marcord, associazione attiva per il recupero del borgo di Ugliancaldo, che servirà da punto d’informazione per la visita dell’area e alla realizzazione di un sentiero che porterà alla parete nord del Pizzo d’Uccello. L’intervento si inserisce nel dibattito sull’ impatto delle cave e vuole rappresentare un progetto pilota, a favore di un’area marginale che sta conoscendo un’interessante inversione di tendenza. I lavori sono iniziati nel mese di settembre 2017.
L’intervento si inserisce in una progettazione di più ampio respiro, coordinata dalla Società dei Territorialisti, volta al riscatto di un territorio tanto notevole nella sua valenza quanto sofferente, ma che può fare leva anche sull’azione virtuosa dei Comuni di Casola in Lunigiana, Fosdinovo, Gallicano e Fabbriche di Vergemoli.
CONTRIBUTO: 10.000 €
570° Posto
2,470° Posto
7,622° Posto
2,771° Posto
101° Posto
76° Posto