La chiesa di S. Giacomo è di fondazione duecentesca, come attesta la lapide che ricorda i lavori promossi nel 1269 dal Pievano D. Pietro Fata, ora esposta al Museo Archeologico Nazionale di Sassari. Nel‘400 la chiesa subì lavori di ristrutturazione visibili nella crociera presbiteriale; si presenta attualmente con una facciata semplice, ad aula unica con volta a botte, realizzata nei primissimi del‘600 unitamente alla maggior parte del corpo della fabbrica, e rappresentò all’epoca un modello costruttivo che venne applicato in successive realizzazione di chiese presenti in città. Alle pareti laterali dell’aula sono visibili due altari settecenteschi dedicati a S. Maurizio e alla Santa Croce; più avanti sono due altari in stile barocchetto, realizzati da stuccatori piemontesi intorno al 1780, raro esempio di questo tipo in città. Molto interessanti e preziosi sono diversi arredi. Esternamente, si trova la cosiddetta “Casa del Rettore”, edificio dalla fronte architettonica classicista.