Un tempo era una piazza del Castello, chiusa da due torri ora adibite ad abitazioni private. Un arco a sud permetteva di accedere allo slargo mentre nel lato est rimane l’attuale Via Castello. Tra la casa e la Chiesa del Carmine un tempo vi era un arco a congiunzione, chiuso da un portone. La Chiesa del Carmine è opera dei fratelli Filippo e Giulio Papetti e risale al 1725. Al suo interno una tela di Carlo Maratta e le Via Crucis, incise su rame dal romano Francesco Pozzu. Esternamente, ha una pregevole facciata di stile barocco e cupola con il lanternino di forma ottagonale.