Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Il Forte San Felice, il cui nucleo originario risale al 1385, anno della posa della prima pietra del Castello della Luppa, venne costruito in posizione strategica sull'isolotto naturale all'ingresso della laguna dopo la Guerra di Chioggia che aveva visto la Repubblica di Venezia attaccata da quella di Genova. Grazie a successive riedificazioni fino alla caduta della Repubblica (1797), si giunse all'attuale struttura del forte che, vista dall'alto, assomiglia a una stella a cinque punte sul modello del Castello di Famagosta a Cipro e di altre fortificazioni veneziane. Questa struttura permette un controllo a 360° sia sulla laguna che sul mare e si è dimostrata anche un valido ostacolo alle mareggiate che continuavano a erodere l'isola. Il luogo è interessante sia dal punto di vista architettonico – con il portale in pietra d'Istria progettato da Andrea Tirali all'inizio del Settecento e i resti delle fortificazioni militari - sia dal punto di vista naturalistico.
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IL BENE
Il Forte San Felice, già 15° classificato nazionale al censimento 2014, venne costruito in posizione strategica sull’isolotto naturale all’ingresso della laguna. Il nucleo originario risale al 1385, grazie a successive riedificazioni si giunse all’attuale struttura a forma di stella a cinque punte: una conformazione che permetteva un controllo a 360°. Il bene è di proprietà del Demanio, in uso alla Marina Militare. Dopo decenni di abbandono a seguito del trasferimento della Marina, è stato avviato un tavolo tecnico tra tutti i portatori di interesse sul territorio per il recupero e la valorizzazione del Forte. A tal fine il Comune ha recentemente richiesto la concessione di parte della struttura.
PROGETTO SOSTENUTO
Grazie al contributo I Luoghi del Cuore di 20.000 euro, verrà realizzato un progetto volto ad assicurare una migliore fruizione del bene durante le visite, negli ultimi anni sempre più frequenti grazie al successo registrato al censimento e all’attività del Comitato Forte San Felice. L’intervento, richiesto dal Comune di Chioggia, permetterà di creare alcuni percorsi di visita nel Forte, attraverso la rimozione di piante infestanti e detriti. Sono previsti un adeguamento funzionale del pontile per assicurare l’accesso al forte anche via acqua, la costruzione di alcune piattaforme in legno per accedere a punti di vista rialzati che permettano di contestualizzare il Forte nella sua relazione con Chioggia e con la Laguna. Nel mese di gennaio 2018 è stato siglato un protocollo d'intesa tra Demanio – proprietario del bene – Marina Militare, Provveditorato alle Opere Pubbliche-ex Magistrato alle acque di Venezia e Comune di Chioggia, per il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
Il Comitato Forte San Felice si è mobilitato e ha guidato la raccolta voti sia al censimento 2016 che a quello 2014. Il Comitato ha diffuso un appello sui canali social, organizzato eventi di raccolta voti in tutta la Provincia e aperture straordinarie del bene, ha inoltre coinvolto le scuole della città e pubblicato una lettera aperta con un appello a tutti i votanti del 2014 perché si mobilitassero nuovamente.
CONTRIBUTO: 20.000 €
553° Posto
860° Posto
722° Posto
9° Posto
15° Posto
855° Posto