Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Il Monastero delle Orsoline, abitato dalle religiose fino al 1994, sovrasta il centro di Calvi dell'Umbria. Il Monastero di Santa Brigida, fondato nel 1715, sviluppa la sua struttura attorno al nucleo originario di Palazzo Ferrini, oggi sede del comune e di un museo dedicato al monastero stesso. L'edificio fu commissionato nel Seicento dal notabile locale Demofonte Ferrini che sancì che, al momento dell'estinzione della sua dinastia, il palazzo passasse alla comunità di Clavi e fosse destinato a monastero femminile. Così accadde all'inizio del Settecento. Nel 1720 venne inaugurato un cantiere ventennale che porterà alla definitiva trasformazione di Palazzo Ferrini in monastero e vedrà la ristrutturazione della vecchia Chiesa di San Paolo, trasformata nella barocca Chiesa di Santa Brigida. Oggi il complesso del Monastero ospita, oltre al museo, anche gli uffici e la biblioteca comunale ed è stato oggetto di restauri. Questi interventi non si sono però estesi al giardino, nonostante il vasto patrimonio naturalistico conservatovi e il pronunciato significato simbolico che quest'ultimo serba per la cittadinanza: il giardino è un classico esempio di hortus conclusus, fra i più pregevoli dell'Umbria ma da anni in stato di degrado. Consci di ciò i cittadini si sono attivati per raccogliere numerose segnalazioni al censimento del 2012, mobilitazione che ha portato a un intervento diretto del FAI.
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IL BENE
Il monastero venne fondato per le suore benedettine di Narni nel 1715 ampliando un palazzo rinascimentale. Abitato fino al 1994, dal 2002 è in parte aperto al pubblico come museo. Oltre a una collezione d’arte, sono visitabili gli ambienti della vita monastica come le antiche cucine, il lavatoio, il frantoio. Il vasto giardino, tipico esempio di hortus conclusus, era rimasto escluso dai recenti interventi di recupero.
PROGETTO SOSTENUTO
Il FAI e Intesa Sanpaolo hanno stanziato un contributo di 26.000 euro, che ha consentito il recupero della porzione di giardino più vicina agli edifici, con l’obiettivo di restituirlo alla pubblica fruizione. I lavori finanziati con il contributo Luoghi del Cuore si sono conclusi del mese di novembre 2016, e nel mese di novembre 2017 sono terminati i lavori su alcuni locali interni al monastero e sulla facciata, portati avanti dal Comune di Calvi.
Grazie ai lavori svolti, il giardino del Monastero è stato ricompreso del percorso di visita permettendo la fruizione del bene non solo da parte della comunità di riferimento, ma anche dei turisti; spinta necessaria alla realizzazione di attività di promozione e di valorizzazione di un complesso di straordinario valore per il territorio umbro.
CONTRIBUTO: 26.000 €
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