L'antico oratorio per il culto privato della Compagnia di San Paolo, inaugurato a Torino nel 1578 nell'isolato della chiesa dei Santi Martiri, era ornato della pala raffigurante la Conversione di San Paolo del faentino Alessandro Ardente. Nel 1663, in occasione del centenario della Compagnia, fu affidato al letterato di corte Emanuele Tesauro il progetto iconografico di un nuovo ciclo decorativo per l'Oratorio composto da una serie di dieci tele dedicate alla vita di San Paolo. Per tale grandioso progetto furono chiamati i pittori di maggior successo sulla scena torinese, Charles Dauphin, G. B. Caravoglia, G. F. Sacchetti, il genovese P. P. Raggi e il trentino Andrea Pozzo.