Pietra Marazzi, anticamente Petra Maricorum (“dei Marici”, popolazione celtica, o “dei Marazzi”, antica Famiglia feudataria) e il suo territorio fecero parte integrante della “Lombardia storica”, con legami con Pavia, in particolare, fino all'annessione al Piemonte Sabaudo (inizio XVIII secolo). Il Palazzo Comunale fa parte di un articolato complesso architettonico (oggi suddiviso in più proprietà) comprendente un intero isolato che dall'attuale via Roma (ov'erano le mura e il fossato) saliva fino alla piazza (oggi Umberto I), punto più elevato, ov'erano la Rocca, la Torre quintangolare e l'antica parrocchiale di S.Martino. Il palazzo ha subito nel tempo notevoli trasformazioni e riplasmazioni. Del primitivo edificio cinquecentesco oggi Palazzo Comunale (già proprietà del Conte Giacomo Filippo Sacco e lasciato da questi in eredità alla Famiglia Casne-Bismati, poi Casa Mensi) restano tracce all'interno: le splendide volte a ombrello lunettate, capitelli lapidei pensili e stemmi.