L’ex sanatorio di Ornago è stato uno dei centri di cura per la tisi più rinomati del Nord Italia. I pazienti arrivavano da tutte le parti del paese e persino dall’estero per godere del clima salubre e dell’atmosfera di totale riposo che garantiva.
Il complesso è stato costruito nel 1910 grazie all’impegno Giulio Banfi, medico e filantropo di Vimercate, e fu il primo sanatorio di pianura, allestito all’interno di un grande bosco di pini silvestri in un punto dove l’aria era particolarmente salubre grazie alle correnti che scendevano dalle Alpi.
Il complesso sanitario venne realizzato interamente coi soldi dei nobili della zona, che in cambio ricevettero solo il nome sui padiglioni. Al sanatorio di Ornago era tutto gratis, comprese le cure, che dovevano aiutare a guarire le donne tisiche debilitate dal lavoro in filanda e nei campi. Il modello era quello dei grandi sanatori anglosassoni e l’idea ebbe così successo che nel giro di poco la fama crebbe e iniziarono ad arrivare malate persino da Costantinopoli o Alessandria d’Egitto.
Poi, negli anni successivi, vennero realizzati ampliamenti che portarono alla costruzione di un reparto per gli uomini e di un reparto per i pazienti a pagamento.