Il Cimitero di Cesare Leonardi e Franca Stagi di Concordia è emblematico della ricerca volta a concepire infrastrutture pubbliche a partire dalla presenza degli alberi. Si tratta dell’ampliamento del cimitero storico, caratterizzato da una costruzione a scacchiera nella quale blocchi destinati ai loculi si alternano a vuoti destinati agli alberi. Da una parte si instaura una relazione simbiotica con il cimitero monumentale ponendosi in continuità funzionale e riproducendo la sua sagoma quadrata, dall’altra si pone in relazione dialettica opponendo all’impostazione monumentale del cimitero storico un organismo anti monumentale, modulare e riproducibile. Una sorta di "paesaggio prefabbricato" che può idealmente estendersi nel tempo attraverso l’aggregazione di nuovi moduli. L’ampliamento di Concordia rappresenta il prototipo di un importante progetto rimasto su carta, quello presentato da Leonardi e Stagi nel concorso per l’ampliamento del cimitero di Modena vinto da Aldo Rossi.