La Congregazione dei Nobili, all’interno dell’antichissima chiesa plebana di San Vito è uno degli angoli di Recanati maggiormente carichi di storia e di significati che spesso e volentieri passano inosservati.
Anche questo spazio possiamo considerarlo a tutti gli effetti luogo leopardiano.
Nella “Congregatio Assuntae nobilium recinentium”, come si legge all’ingresso dell’oratorio, posto a destra di chi entra nella chiesa, un giovanissimo Giacomo (dal 1809 al 1814) per ben otto volte assunse il compito di commemorare i venerdì di Quaresima leggendo alcuni discorsi e ragionamenti composti per l’occasione. I presenti ascoltavano, in rispettoso silenzio, seduti sugli scranni posti ai lati dell’altare.