La lama Belvedere rappresenta un corridoio verde che dalla periferia s’incunea fin nel cuore della città. Area di enorme valore architettonico, ambientale, naturalistico e paesaggistico con presenza di piccole grotte scavate lungo le pareti del tratto inferiore dell'alveo, una carrara di epoca romana denominata “Sette Monti”, cripte sottoposte al livello stradale dell’antico abitato, frammenti in ceramica e utensili d’epoche remote. All’interno sono presenti delle Fogge, articolato sistema di cisterne coperte e interrate per la raccolta dell’acqua, quale interessante testimonianza storica dei primi del novecento. L’acqua viene captata dai torrenti durante le piogge e dopo essere passata attraverso delle vasche di filtraggio giunge in vasche di decantazione, dalle quali, un tempo, veniva trasferita, con apposita conduttura alla stazione ferroviaria e utilizzata sulle locomotive a vapore. Una grande quantità di acqua, che si ricambia ad ogni nuova precipitazione.