La Latomia, il cui significato in greco è cava per l’estrazione della pietra, fornì in epoca classica il materiale da costruzione per la pentapoli Siracusana. Grazie alle sue alte e invalicabili pareti divenne, sempre in epoca greca, sicura prigione. Sono visibili numerose grotte e ipogei che testimoniano l’uso continuo del luogo, dal periodo greco fino ai nostri giorni, ma soprattutto ciò che lo rende meraviglioso e indimenticabile è la folta vegetazione protetta dalle alte pareti di roccia che superano anche i venti metri. Nascosta tra la vegetazione si trova una antica “senia”, vocabolo siciliano (greco“zènia” ) il cui significato in italiano è noria. Si tratta di un antico sistema idraulico per prelevare l’acqua da un pozzo poco profondo che veniva azionato dal tiro dell’asino e che grazie ad uno sponsor privato e allo studio degli esperti della Delegazione, in queste Giornate verrà rimessa nuovamente in funzione per celebrare il bene naturale più prezioso, l’acqua.