Il MAVI è un Memoriale dell'Antartide di rilevanza nazionale ed internazionale ed è esso stesso un Monumento. L'area espositiva - inaugurata il 25 maggio 2018 - è la ricostruzione a distanza (ex situ) delle rovine della prima base di ricerca scientifica italiana costruita in Valle Italia in Penisola Antartica nel 1975 dal Cav. Renato Cepparo, durante una spedizione scientifica, definita un evento epocale. dal sapore di altri tempi, romantica e con momenti rocamboleschi. L'avamposto italiano in Antartide fu distrutto dalla Marina militare argentina otto mesi dopo la sua costruzione ed il caso è ancora oggi un "cold case" non del tutto risolto. La stazione di ricerca GBS (Giacomo Bove Station) fu intitolata all'idrografo ottocentesco Giacomo Bove, ufficiale della Regia marina italiana e, grazie alla sua presenza, l'Italia aderì al Trattato Antartico cinque anni dopo.
La GBS è stata dimenticata da 42 anni ed è un caso moderno di "damnatio memoriae" che il Memoriale vuole interrompere divulgando la storia della base costruita in un luogo strategico e di pregio naturalistico. I resti della GBS sono ancora lasciati nell'incuria e nell'abbandono.
Votare il MAVI quale "luogo del cuore" significa sostenere la candidatura del vero sito (in Antartide) a sito storico. Tale status può essere conferito solo in seno all'ATCM (Antarctic Treaty Consultative Meeting) che potrebbe iscrivere il sito nella lista degli HSM (Historic Sites and Monuments), su proposta di uno dei Paesi aderenti al Trattato.
Il sito è realizzato nel giardino dell'iiss della bassa friulana ed è composto da un'area esterna ed un'area al coperto. L'intero centro visite costituisce un centro di documentazione, studi e ricerca dove è presente una mostra permanente sulla Valle Italia e sulla base. Nelsito didattico e commemorativo è presente un olivo, simbolo della pace ed una serie di bandiere dei Paesi coinvolti nella vicenda storica. All'interno vi sono plastici, diorami, poster e produzioni audiovisive.
La creazione del sito è stata consentita grazie alla sezione di Cervignano di CrediFriuli e grazie alla generosa sonazione del materiale da costruzione dell'imprenditore Ermes Godeassi di Strassoldo.
Il progetto di realizzazione dell'area museale è patrocinato dal Ministero MiBACT, dal Club UNESCO di Udine, dal FAI di Trieste, da alpini (ANA), marinai (ANMI) e Protezione Civile, dalla Società Geografica Italiana e molti altri, in primis il Comune di Cervignano del Friuli (UD).
L'iniziativa è stata ideata dal presidente dell'Ass. cult. Adri-Antartica di Trieste, prof. Julius Fabbri PhD, la quale è il soggetto polo di una rete di Partner prestigiosi, quali l'Ass. cult. Giacomo Bove e Maranzana (AT) e l'omonima Casa-Museo, l'Ass. Radioamatori Italiani (ARI) e altri anccora.
Il nuovo polo educativo è stato presentato in Svizzera al congresso internazionale POLAR18 di Davos. Il Memoriale è presentato al Museo Archeologico di Napoli nell'ambito di un concorso nazionale UNESCO.