Il borgo si trova sul promontorio del monte Caprione e offre una vista panoramica sull'intera val di Magra, il sottostante golfo della Spezia e le Alpi Apuane. Mons Marcelli deriva dal Console romano Claudio Marcello che, nel 155 A.C., sconfisse i Liguri Apuani, celebri anche per la loro resistenza alle legioni romane che si erano stanziate nella zona per fondarvi una colonia (200 A.C.). La planimetria del paese conferma la sua origine romana, da un castrum, per la presenza di maglie quadrangolari delimitate da strette viuzze. Il paese fu fortificato con la cinta di mura nel 1485; tratti delle mura sono ancora visibili, caratterizzate da conci ben squadrati e regolari. La porta di ingresso del borgo è quella ancora esistente dal lato di Ameglia. Nel 1817 una violenta alluvione causò lo straripamento del Magra che decimò gli abitanti. Numerose vittime e ingenti danni causò inoltre il bombardamento aereo nel 1944.
Dall’aprile 2006 fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.