Monterano, conosciuto anche come Antica Monterano o Monterano Vecchia, è un borgo disabitato che, per la sua posizione e il fascino delle sue rovine, è stato spesso utilizzato come set cinematografico di numerosi film: a Monterano hanno lavorato registi del calibro di Orson Welles, William Wyler, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli e Ridley Scott.
Arroccato su un’altura tufacea tra i monti della Tolfa e il lago di Bracciano, il borgo fa parte della Riserva naturale regionale Monterano che, istituita nel 1988, copre oggi poco più di 1.000 ettari di terreno. La riserva custodisce una grande varietà di ambienti e una notevole biodiversità tra pascoli, boschi e corsi d’acqua. Il territorio della riserva comprende anche testimonianze d'epoca etrusca, forre e sorgenti sulfuree.
La fondazione del paese può essere fatta risalire agli etruschi e al VII secolo a.C. grazie al rinvenimento di numerosi reperti di questo periodo. Monterano, già spopolato per la malaria sullo scorcio del XVIII secolo, fu definitivamente abbandonato in seguito alle devastazioni operate dalle truppe francesi nel 1799 che portarono la popolazione superstite a trasferirsi nel vicino paese di Canale Monterano. Monterano custodisce rovine di case medievali, del Palazzo Baronale, della chiesa di San Bonaventura, eseguita da Mattia De’ Rossi su disegno del Bernini, resti di un acquedotto dalle alte, belle arcate. La comunità di Canale Monterano è attiva da anni nell’opera di conservazione e valorizzazione del luogo.
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