Nei pressi del borgo di Piedicava di Acquasanta Terme (AP), tra il parco del Gran Sasso Laga e dei Monti Sibillini, sul percorso di due piccoli fossi, il Cervara e Arola sorge dal 1504 questo mulino. Le acque dei torrenti muovono le pale in legno sagomate a mano che mettono in movimento le mole in pietra del mulino. La struttura, custodita e mantenuta in vita dall'attuale proprietario fino a prima del terremoto che ha devastato recentemente queste zone, era meta di visite da parte di scolaresche e turisti che potevano così fare un salto indietro nel tempo ai profumi, ai suoni e alle atmosfere di un passato per secoli immutato. La storia dei mulini ad acqua è lunga ed avvincente, oltre a testimoniare l’ingegno umano nello sfruttamento dell’energia idraulica, i mulini servivano a trasformare il raccolto di un anno di duro lavoro nei campi, in farina e quindi in pane, come nutrimento per la sopravvivenza umana.
NEL 2019 E' STATO META DELLE GIORNATE FAI D'AUTUNNO, RISCUOTENDO GRANDE SUCCESSO, CON CENTINAIA DI VISITATORI.