Commissionato dagli Alidosi nel XVI secolo, Palazzo Alidosi venne realizzato su progetto attribuito a Francesco da Sangallo, con bastioni a losanga che racchiudevano all'interno un grande cortile con un loggiato composto da ventiquattro colonne di arenaria, vero gioiello rinascimentale solo di recente restaurato (2009). L'intervento ha restituito in tutto il suo splendore il Cortiletto delle Fontane con tre fontane a conchiglia (in origine quattro) e una vasca sotterranea, un tempo percorsa da giochi d'acqua e rimasta sepolta per oltre un secolo. Tre colonne di arenaria sorreggono un loggiato e sotto le vele della loggia otto nicchie circolari accoglievano i busti degli esponenti più importanti della famiglia; di questi è giunto a noi solamente quello di Lito Alidosi, Vescovo di Imola e di Cervia nel XIV sec. Il Palazzo è ora sede comunale e ospita, oltre alla biblioteca comunale, il Museo della Guerra e Linea Gotica, uno dei più importanti della regione e il Museo del Castagno.