Il palazzo del XVIII sec. è certamente uno dei complessi architettonici più interessanti della Bassa Modenese, attestante la crescita economica e sociale di un’importante famiglia di commercianti di grano. Il fronte un tempo era scenograficamente affacciato sul corso del vecchio Cavamento (fiume Panaro) dal quale era possibile ammirare la lunga teoria di residenze nobiliari(in larga parte compromesse irreparabilmente dal sisma del 2012). Al plastico movimento dell’elegante e ricca facciata, accentuato dal lieve aggetto del corpo centrale, si contrappone il severo e scarno prospetto verso i giardini: un ampio spazio con serre ed edifici rustici. All’interno del palazzo l’organizzazione degli spazi si articola in ampie sale di rappresentanza con un imponente scalone a tre rampe che porta al piano nobile. La decorazione degli ambienti è affidata soprattutto agli stucchi, che in forma di volute, ricci e motivi floreali si assesta sulle superfici delle pareti e dei soffitti.