Risalente al ‘600, e ubicato nel borgo, il Palazzo è da sempre appartenuto all’antica famiglia arbëreshë dei Marini, stirpe di illustri giuristi, fra i quali Alessandro Marini (1733-1796), definito l’intellettuale più importante della Calabria del suo tempo, e Cesare Marini (1792-1865), che fu uno dei tre difensori d’ufficio nel processo ai fratelli Bandiera.
L’atrio e le scale interne presentano eleganti volte di piccole dimensioni e alcune feritoie con cornici in legno. Dalle finestre del secondo piano si ammira un eccezionale panorama, che va dai monti del Pollino all’arco Jonico. Gli ambienti interni, dai raffinati arredi, sono arricchiti da una imponente biblioteca, composta da una raccolta di circa 2500 testi antichi di diritto e teologia, e da una più recente,di oltre 10.000 volumi di soggetto storico-politico, curata dall’attuale proprietario dott. Cesare Marini, eminente intellettuale e uomo politico, insignito delle più alte onorificenze del governo albanese