L'austera facciata di Palazzo Trotti, dominata dalla torre centrale e dal portale monumentale, che accoglie i visitatori che arrivano da Piazza Unità d'Italia, lascia intuire l'importanza dell'edificio, ma nulla rivela del tesoro di ambienti e sale affrescate che cela al suo interno e del retrostante giardino. L'attuale conformazione dell'edificio risale al XVIII secolo, che trasforma l'edificio da "casa da nobile" delle origini, in "palazzo nobiliare" e "villa di delizia e villeggiatura" facendone uno dei migliori esempi di dimora signorile dell'epoca. Gli affreschi, invece, risalgono alla prima metà del XVIII secolo, nello stile del Barocco lombardo. In periodi successivi vengono realizzate le sale con gli affreschi dedicati a Cleopatra e Semiramide, la sala di Bacco e per ultime, ma forse le meglio riuscite, le sale di ispirazione mitologica, tra le quali spiccano per importanza le sale dell'Olimpo, di Atalanta e Diana, di Angelica e Medoro, di Piramo e Tisbe e di Andromeda.