Un lungo viale fiancheggiato da siepi di bosso, lecci, viburni e allori nonché da reperti antichi introduce alla Villa voluta da papa Gregorio XVI dopo la risistemazione e la deviazione del letto del fiume Aniene, avvenuta tra il 1832 ed il 1835. Dal belvedere è possibile avere uno scorcio della famosa Valle dell’Inferno, con i gorghi del fiume ed il sempreverde lussureggiante, e dell’Acropoli tiburtina con i suoi due templi. Chiusa per anni causa abbandono e degrado, Parco Villa Gregoriana è riaperto al pubblico dal maggio 2011 grazie ai lavori ed all’intervento del FAI, che in pochi anni ha estratto dal letto del fiume 5 tonnellate di spazzatura e ricreato il paesaggio ottocentesco e romantico che aveva reso famoso questo sito in tutta Europa.