Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Pieve di Cento è un Comune sulla sponda destra del fiume Reno a 26 Km da Bologna che è il suo capoluogo di provincia. La “piccola Atene emiliana “ la definiva Roberto Roversi, uno dei più importanti poeti del nostro novecento, è una piccola città che ha saputo preservarsi pressoché immutata nei secoli. Dopo il trauma del terremoto del 2012 il pieno e rapido recupero sta trovando la sua conclusione con la imminente riconsegna di tutti gli edifici, pubblici e privati, alla comunità e rendere fruibili pienamente tutti i monumenti e con essi ricordare la sua storia milleniaria. Pieve, dunque Chiesa e fonte battesimale e la Pieve di Santa Maria Maggiore compare per la prima volta in un atto del 1207 ma era senza dubbio più antica perché la dedicazione delle Pievi è anteriore al secolo VIII. La Pieve intesa come chiesa madre di Cento è comparsa nel XIII secolo in un territorio rurale che si configurava sotto la giusdizione del Vescovo di Bologna. Il Comune raggiunge un periodo di vera floridezza tra il XVI e XVII secolo come si può rilevare da numerose istituzioni, monumenti, chiese e opere d'arte che la arricchirono. Per prima ricordiamo la Collegiata, la antica Pieve che è la più antica chiesa del centese e unica fonte battesimale fino al 1378. La struttura attuale è forse la quarta ricostruzione, opera del Campiotti di Modena fu aperta al culto nel 1710. L'interno è in stile barocco a navata unica con altari laterali dove spiccano la Annunciazione di Guercino, la Assunta che Guido Reni dipinse a Pieve e fu esposta il 15 agosto del 1600 e numerose opere di pregio tra gli altri di Cesare Gennari, Lavinia Fontana, Scarsellino, Passarorotti, Francesco Gessi. Il Crocifisso venerato da tempo immemorabile risale al XIV secolo. Il Campanile è una ricostruzione che risale al 1487 su un troncone precedente e presenta chiare le linee romanico rinascimentali con le lesene e la doppia finestra chiusa in stile romanico. La chiesa di Santissma Trinità edificata dalla omonima confraternita è citata nel 1581 e l'annesso Oratorio fu dipinto dagli allievi di Ludovico Carracci: Lionello Spada, Francesco Brizio, e Lucio Massari all’ inizio del 1600. La Rocca fu costruita nel 1387 da Antonio di Vincenzo uno degli architetti di San Petronio di Bologna e le sue vicende seguono di pari passo quelle politiche del Comune dove fu al centro di episodi di lotte e colpi di mano per impadronirsi di Pieve. La Piazza del Pozzo delle Catene ha in primo piano la colonna di marmo con capitello corinzio ed era la posta dei cavalli. Di fronte la Casa, detta degli Anziani, rappresenta una delle ultime costruzioni risalenti al XIII secolo con i portici in legno. Il Palazzo Comunale del 1601 ha subito vari restauri tra cui uno dei più importanti portò alla realizzazione del Teatro che nel 1757 era già in attività. All'interno del Palazzo vi è l'archivio storico comunale. Di fronte al Municipio si trova la Pinacoteca Civica che ha una importante raccolta di opere di pittori del bolognesi e ferraresi. Inoltre il paese presenta quattro Porte agli ingressi principali, le Chiese delle Clarisse, di San Rocco e Sebastiano e numerosi altri edifici di rilievo. Nel maggio 2012 Pieve di Cento è stata colpita dal terremoto e nei mesi del 2018 si è concluso completamente il grande lavoro di ricostruzione e restauro degli edifici pubblici e privati. Per questo motivo non potevamo censire uno solo di questi luoghi: monumenti, opere d’arte o chiese o palazzi, ma dobbiamo far conoscere e amare un intero paese! Pieve di Cento, “la piccola Atene emiliana”.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
556° Posto
1,402° Posto
95° Posto